Delitti contro la libertà individuale: focus sui delitti contro la libertà morale

Alla tutela delle libertà individuali è dedicato il capo III del XII titolo del libro II del Codice Penale. Tale capo, a sua volta, si divide in cinque sezioni.

 

La Sezione III  (artt. 610-613 ter c.p.) dedicata ai delitti contro la libertà morale tutela la libertà morale del soggetto e cioè la libertà di autodeterminarsi. Essa comprende i reati che limitano la libertà psichica di autodeterminazione del soggetto, fra i quali i principali sono:

Il reato di minaccia (art.612 c.p.).

  • Bene giuridico tutelato.

La disposizione in esame è diretta a tutelare la libertà psichica o morale del soggetto dalle intimidazioni altrui che prospettano un danno ingiusto.

  • Elemento oggettivo: condotta.

Si tratta di un reato di pericolo per cui è necessario che la minaccia, da valutarsi con criterio medio ed in relazione alle concrete circostanze del fatto, sia idonea a cagionare effetti intimidatori sul soggetto passivo, ancorché il turbamento psichico non si verifichi in concreto. Non è, pertanto, necessario che la persona offesa si senta intimidita dal male minacciato, purché questo sia ingiusto e possa essere dedotto dalla situazione contingente.

La gravità della minaccia va accertata, nella prospettiva di verificare se ed in quale grado, essa abbia ingenerato timore o turbamento nella persona offesa, avendo riguardo a tutte le modalità della condotta e, in particolare, al tenore delle eventuali espressioni verbali e al contesto nel quale esse si collocano.

Ai fini della configurabilità del reato de quo è richiesto, altresì, una limitazione della libertà psichica si attua mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato alla vittima nella persona o nel patrimonio.

  • Elemento soggettivo: Dolo generico.

 

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