Estate 2020 andare in vacanza si può, ecco come:

Dal 3 giugno sono ripresi gli spostamenti in Italia tra regioni diverse senza una ragione fondante: ci si potrà muovere non più solo per ragioni di necessità o lavoro ma per qualsiasi altro motivo compreso lo spostamento per effettuare una vacanza.

Tuttavia in tutto questo marasma di decreti promulgati a partire dal 3 marzo è diventato difficile districarsi per i non addetti ai lavori, organizzare una vacanza diventa dunque particolarmente complesso.

La situazione attuale rischia di scoraggiare i più anche in considerazione del fatto che dopo il lockdown le risorse economiche per potersi permettere anche solo un breve soggiorno scarseggiano ed i datori di lavoro potrebbero essere restii a fare a meno del personale al quale hanno già rinunciato per un lungo periodo.

Facciamo un po' di chiarezza.

 

Congedi.

Eccezion fatta per il personale sanitario e tecnico, nonché per il personale le cui attività sono necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituita a livello regionale, il Governo ha raccomandato ai datori di lavoro di promuovere l’utilizzo di periodi di congedo ordinario o ferie.

Il datore di lavoro, pertanto, non può rifiutarsi di concedere i giorni di ferie estive previsti dalla legge.

 

 

Incentivi per chi viaggia in Italia: Bonus vacanza.

 

Al fine di favorire il turismo italiano che rischia di uscire gravemente penalizzato dal diffondersi del virus Covid-19 il Consigli dei Ministri ha stanziato 2.4 miliardi per finanziare il turismo tramite il c.d. bonus vacanze.

 

• Vediamo di cosa si tratta.

La misura, prevista dall’art.183 del Decreto Rilancio, introduce una tax credit per le spese sostenute dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

Si tratta di un contributo economico che va dai 150 euro per le persone singole fino a 500 euro per le famiglie da spendere in soggiorni in Italia presso tutte le imprese turistiche che aderiscono all'iniziativa tramite il codice Ateco 55 (Villaggi turistici, hotel, campeggi, B&B e agriturismi ).

• Chi ne ha diritto.

Ne hanno diritto i nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 40mila euro ed è utilizzabile da un solo membro della famiglia.

L’importo è erogato in base al numero dei componenti del nucleo familiare:

1. 500 euro per chi ha almeno un figlio a carico;
2. 300 euro per nuclei di due persone;
3. 150 euro per i singoli.

Del bonus ne possono usufruire anche persone diverse dal richiedente purché appartenenti al medesimo nucleo familiare per cui è stata avanzata la richiesta.

 

• Come si deve fare per richiedere il bonus?

Il bonus vacanze è digitale, pertanto, per richiederlo è necessario:

1. dotarsi di un’identità digitale SPID ( Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 ( Carta d’Identità Elettronica
2. presentare all’Inps la Dichiarazione Sostitutiva Unica
3. scaricare sul proprio smartphone l’app gratuita della Pubblica Amministrazione IO.

Una volta fatto il primo accesso l'app IO verifica la presenza dei requisiti richiesti ed in caso di esito positivo conferma l’importo spettante distinto tra sconto e detrazione fornendo contestualmente un codice univoco e un QR-Code da comunicare all'operatore al momento del pagamento del soggiorno.

 

• Una volta ottenuto il bonus come posso utilizzarlo?

Il bonus vacanze può essere utilizzato per una sola volta dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 e per ottenere lo sconto è necessario che il pagamento alla struttura avvenga in un’unica soluzione e  “senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator”. Pertanto, il bonus può essere usato per i pagamenti direttamente alla struttura o attraverso agenzie di viaggi e tour operator ma non attraverso le piattaforme di prenotazione come Airbnb e Booking e simili.

 

L’80% del bonus può essere utilizzato sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, mentre il restante 20% andrà come detrazione all'imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori privati, agli istituti di credito o agli intermediari finanziari.

Al momento del pagamento l’operatore applicherà lo sconto dopo aver verificato la validità sul sito dell’Agenzia delle entrate. Se il corrispettivo dovuto è inferiore al bonus massimo, lo sconto e la detrazione sono commisurate al corrispettivo e il residuo non è utilizzabile.

 

Si può circolare liberamente sul territorio nazionale? To be continued….

 

 

 

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